6 Dicembre 2016

Trascrizioni Puntate ORALAVORA

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-Presentazione Oralavora

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Trascrizione:
Ciao a tutti,
mi chiamo Roberta e questo è il primo post del video blog ORALAVORA.

Prima di dirvi cosa ORALAVORA può fare per voi, voglio brevemente raccontarvi chi sono, e poi vi prometto che non parlerò più di me…
Ho iniziato a lavorare a 13 anni nel supermercato di paese, poi durante le superiori ho fatto la cameriera nei weekend.
Dopo il diploma ho trovato il mio primo vero lavoro, era il 2004 e il mondo era davvero un’altra cosa.
Nel mio primo lavoro ero la classica impiegata tuttofare presso una azienda del settore ristorazione, le mie mansioni comprendevano la gestione della contabilità, il booking e la pulizia dell’ufficio.
Nel 2006 ho cambiato lavoro ed ho iniziato la fantastica vita del pendolare bergamo-milano, lavoravo nella direzione generale di una società che si occupava della vendita di mutui occupandomi dell’amministrazione e dell’organizzazione.
Purtroppo nel 2010 la società non navigava in buone acque e semplicemente candidandomi ad un annuncio online, sono entrata nel fantastico mondo delle risorse umane o human resources per dirlo in modo un po’ più figo.
In particolare, negli ultimi 6 anni ho lavorato come commerciale in 2 diverse agenzie per il lavoro.
Sono entrata in contatto con circa 2000 aziende con sede in lombardia; ho conosciuto i responsabili delle risorse umane, i capi funzione delle aziende, i consulenti del lavoro, le istituzioni pubbliche, i sindacalisti. Ho accompagnato più di 400 candidati al loro primo colloquio presso le aziende.

ORALAVORA è nata in poche settimane, da un’idea fulminante: RACCONTARVI I SEGRETI DEL FANTASTICO MONDO DELLA SELEZIONE DEL PERSONALE

Il Team ORALAVORA è composto da responsabili risorse umane, recruiter, consulenti del lavoro, consulenti aziendali. Attraverso il canale ORALAVORA vogliamo raccontarvi tutto quello che sappiamo in modo diretto e concreto, senza fronzoli. Vogliamo dirvi ad esempio:

  1. Come capire fino in fondo gli annunci di lavoro
  2. Cosa scrivere e cosa non scrivere in un CV
  3. Perché passate ore a compilare form sui siti di recruiting
  4. Perché mandate 200 cv al giorno e nessuno vi degna di una telefonata
  5. Cosa si aspettano i recruiter delle aziende/agenzie per il lavoro/società di ricerca e selezione
  6. Cosa dire e cosa non dire durante un colloquio
  7. Pro e Contro dei vari contratti di lavoro ad oggi esistenti, come per esempio il tirocinio e l’apprendistato
  8. Come sfruttare i benefici della Garanzia Giovani
  9. Come capire se la retribuzione che vi è stata offerta è giusta per la vostra professionalità
  10. Come leggere in modo immediato una busta paga

Il team ORALAVORA è composto anche da voi! Daremo spazio a chi di voi vuole raccontare delle storie di successo. Parleremo con chi ce l’ha fatta e come è stato possibile avere il tanto desiderato contratto a tempo indeterminato.
Se volete raccontarci la vostra storia o avete dei temi particolari che volete affrontare scriveteci sulla pagina FACEBOOK ORALAVORA (mi raccomando, scritto tutto attaccato!) come già hanno fatto altri di voi:

  • “Mi sono iscritto a Garanzia Giovani ma non ho capito bene quale è il beneficio per me”
  • “Mi sono appena laureato in lingue e voglio sapere come fare emergere in modo vincente le capacità linguistiche durante un colloquio.”
  • “I miei ultimi colloqui di lavoro non sono andati per niente bene perché sono timido e poi non avendo esperienze non so cosa raccontare. Puoi farci vedere nel blog alcune simulazioni di colloqui da cui posso prendere spunto?”
  • “Ho appena iniziato a lavorare ma i miei nuovi colleghi mi evitano. Quale è l’atteggiamento migliore da tenere?”

ORALAVORA, scritto tutto attaccato, è visibile sul canale youtube, su facebook, sul sito www.oralavora.it e su linkedin.
Ad oggi è ancora piccola piccola! Per favore aiutateci a farla diventare almeno una signorina, in modo che le informazioni preziose possano circolare liberamente. Condividete i nostri video sui social, scriveteci e passate parola!

Non abbiamo la presunzione di trovare una soluzione alla disoccupazione giovanile! Vogliamo solo raccontarvi quello che nessuno vi ha mai detto e quello che non trovereste nemmeno in ore ed ore di navigazione sul web.
E se anche solo uno di voi riuscirà a fare un passetto avanti nel suo percorso professionale grazie a ORALAVORA, noi saremo contenti.

Grazie per avermi ascoltato!

A presto!

Roberta

-Cose che nessuno vi ha mai detto: Gli annunci di lavoro – Parte 1

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Trascrizione:

Ciao a tutti,

e bentornati su ORALAVORA.

Come promesso oggi iniziamo ad entrare nel concreto delle

COSE CHE NESSUNO VI HA MAI DETTO:

parliamo nello specifico di

COME CAPIRE QUALE LAVORO CERCARE

Sul web e ci sono centinaia di annunci di lavoro. Anche se ad oggi accettereste qualsiasi lavoro è fondamentale che vi prendiate del tempo per capire quale lavoro fa per voi e perché sareste perfetti per quella posizione. Questo vi aiuterà anche nello stendere il Cv e a prepararvi al colloquio.

Analizzate il vostro carattere, le vostre aspettative, gli studi che avete svolto e i vostri interessi

Facciamo alcuni esempi partendo dall’analisi di annunci di lavoro trovati sul web:

Real Estate Agent -> per apertura nuovi uffici selezioniamo giovani da inserire in uno stage finalizzato alla formazione di nuovi agenti immobiliari. Sarai affiancato da un team giovane e dinamico ed avrai ottime opportunità di crescita
Questo tipo di lavoro è adatto a persone molto espansive, disposte a stare fuori ufficio quasi tutto il giorno, con una preparazione scolastica generica e che soprattutto non hanno paura a parlare con sconosciuti sia di persona che al telefono . Non è adatto per chi invece è timido e desidera inserirsi in un contesto di ufficio o aziendale classico.

IMPIEGATO/A STUDIO CONTABILE -> Si richiede diploma in ragioneria e/o laurea in materie economiche, buon utilizzo pc, attitudine alla precisione, pro attività e resistenza allo stress. La risorsa verrà inserita in un team di 4 persone, a diretto riporto del titolare. Si valutano persone con minima esperienza (6 mesi) nel ruolo. Tipologia contrattuale e retribuzione da valutare

Quello che richiede l’annuncio è molto chiaro. L’attività in ambito contabile si addice a chi ha una predisposizione forte ai numeri, a attività che non prevedono il lavoro di gruppo o il contatto con il cliente, a chi insomma preferisce lavorare da solo e passare tante ore davanti al pc svolgendo attività sempre molto simili tra loro che richiedono una buona capacità di concentrazione. Ma vediamo cosa lascia sottintendere l’annuncio. Il riferimento alla pro attività fa capire che la formazione nella mansione sarà minima, perché il team avrà poco tempo per spiegare e insegnare, per cui sarà necessario rimboccarsi le maniche e “rubare” il lavoro. Il riporto diretto al titolare e la resistenza allo stress lasciano intendere che ci sarà un controllo diretto e continuo sulle attività svolte. Il team è composto da 4 persone, un team piccolo in cui bisogna saper imparare a convivere. Si valutano persone con un’esperienza minima, perché quasi sicuramente la retribuzione che offrono è tra le più basse possibili e perché stanno cercando una persona giovane, sicuramente sotto i 30 anni. Così, molto probabilmente offriranno un contratto a termine o di apprendistato. D’altra parte, quella del ‘contabile’ è una vera e propria professione e la gavetta in uno studio può essere una buona palestra e un buon trampolino per una crescita futura.

ADDETTI/E AL CUSTOMER CARE CON CONOSCENZA DELLA LINGUA SPAGNOLA -> L’attività prevede il contatto telefonico in outbound rivolto ai clienti o prospect che si sono recati presso un dealer al fine di valutare il loro grado di soddisfazione del servizio ricevuto in seguito ad un acquisto o a una revisione in officine convenzionate oppure alla richiesta di preventivo.

Si tratta di un lavoro in call center in cui per tutta la giornata si chiamano interlocutori stranieri (spagnoli oppure sudamericani) e si rimane a loro disposizione per raccogliere lamentele. E’ adatto secondo me per chi innanzitutto conosce lo spagnolo e vuole tenerlo allenato. E’ adatto per chi ha un carattere forte per poter gestire eventuali lamentele in modo educato e senza sbroccare e per chi vuole fare un’esperienza molto formativa. Avrà infatti modo di essere in prima linea nella gestione delle problematiche ed espandere quindi la capacità di problem solving. Non è adatto per chi desidera un lavoro continuativo (perché non è psicologicamente possibile resistere a lungo) e per chi vuole lavorare in team o inserirsi un contesto aziendale manifatturiero, dove invece ad esempio l’utilizzo delle lingue viene meglio valorizzato a fronte della gestione dell’export che le aziende generano.

…Continua nella prossima puntata…

-Cose che nessuno vi ha mai detto: Gli annunci di lavoro – Parte 2

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Trascrizione:

Ciao a tutti,

e bentornati su ORALAVORA.

Come promesso oggi iniziamo ad entrare nel concreto delle

COSE CHE NESSUNO VI HA MAI DETTO:

parliamo nello specifico di

COME CAPIRE QUALE LAVORO CERCARE

Sul web e ci sono centinaia di annunci di lavoro. Anche se ad oggi accettereste qualsiasi lavoro è fondamentale che vi prendiate del tempo per capire quale lavoro fa per voi e perché sareste perfetti per quella posizione. Questo vi aiuterà anche nello stendere il Cv e a prepararvi al colloquio.

Analizzate il vostro carattere, le vostre aspettative, gli studi che avete svolto e i vostri interessi

Facciamo alcuni esempi partendo dall’analisi di annunci di lavoro trovati sul web:

Commessa/o per weekend promozionali -> Per negozio di catena della grande distribuzione di articoli di abbigliamento ed accessori siamo alla ricerca di un/a commesso/a. Siamo alla ricerca di candidati/e che abbiano maturato pregressa esperienza nella mansione, preferibilmente provenienti dal settore abbigliamento. Si richiede disponibilità a lavorare il 26 e il 27 ottobre e qualche sabato e/o Domenica pomeriggio su Novembre/Dicembre
L’annuncio richiede esperienza nella mansione, ma probabilmente l’azienda valuterà anche chi non ne ha perché essendo un lavoro spot non troverà nessuno di già qualificato disponibile. Attenzione: questo non significa che dovete candidarvi a QUALSIASI annuncio! Una delle cose che irrita di più un recruiter è ricevere 100 candidature diverse da una persona. Non fatelo! Tornando a questo annuncio, si tratta di un lavoro semplice, a contatto con il pubblico, dove è necessario sorridere sempre ed essere disponibili anche con le mandrie impazzite delle domeniche nei centri commerciali. Trattandosi del settore abbigliamento sicuramente sarà data la priorità a chi si presenterà vestito bene ed in ordine, a partire dalla foto del CV. Per “in ordine” intendo: capello pulito e pettinato, barba fatta, niente piercing o tatuaggi in vista, doccia fatta, scarpe pulite, niente jeans stracciati o ombelichi in vista. Purtroppo funziona cosi. Se quello che ho appena detto vi urta, probabilmente questo lavoro non fa per voi.
Potrei andare avanti giorni a raccontarvi i retroscena degli annunci di lavoro. Ve ne dico ancora solo un paio:
in tutti gli annunci viene specificato che la ricerca è aperta ad entrambi i sessi
NON E’ VERO!
E’ obbligatorio specificare la dicitura di legge, ma quasi sempre la posizione è effettivamente aperta solo per una donna o solo per un uomo. Dipende soprattutto dalla tipologia di lavoro (mi fa sempre sorridere quando leggo RICERCHIAMO TORNITORE/TORNITRICE, perché è un lavoro tipicamente maschile) oppure da altri fattori come ad esempio dalla composizione del team di lavoro (se in un ufficio lavorano solo donne spesso l’azienda non vuole spezzare l’equilibrio e cerca quindi solo personale femminile).
Molto spesso chi scrive gli annunci ha ricevuto delle indicazioni/disposizioni da altre persone, solitamente i responsabili di funzione (resp. Acquisti, resp. Produzione, resp. Commerciale ecc.) e non ha ben chiara la tipologia di lavoro che sta offrendo semplicemente perché
NON LO HA MAI SVOLTO!
Da qui nascono gli annunci ambigui o poco chiari. Per saperne un po’ di più potete googlare il nome dell’azienda se è disponibile e capire che prodotto/servizio propone. Se invece si tratta di una agenzia per il lavoro/società di selezione non vi resta che candidarvi e preparare delle domande mirate da fare quando la recruiter vi chiamerà o vi convocherà per il colloquio.

-Cose che nessuno vi ha mai detto: Come presentarsi ad un colloquio di lavoro

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Trascrizione:

Ciao a tutti,

e bentornati su ORALAVORA.

Oggi parliamo di piccoli accorgimenti che però fanno davvero la differenza.

Affrontiamo il tema del

“ATTEGGIAMENTO DA TENERE VERSO I VARI INTERLOCUTORI”.

REGOLE GENERALI:

  1. Dovete risultare piacevoli:

aggressività e arroganza possono distruggere la vostra immagine, e fare in modo che il recruiter non vi consideri per il posto vacante. Piccole espressioni di circostanza come “grazie” oppure “mi scusi se la disturbo” possono fare la differenza. Anche se non risulterete idonei per una posizione, è fondamentale che lasciate una buona impressione, perché in questo modo sarete avvantaggiati qualora si apra un’altra posizione. Inoltre, ricordatevi di NON parlare MAI male di nessuno. Questo ultimo punto lo approfondiremo comunque più avanti.

  1. Dovete risultare preparati:

dovete conoscere bene il vostro percorso e i vostri obiettivi. Preparatevi bene prima di fare qualsiasi colloquio. Cercate informazioni sull’azienda (google e stampa locale) e se possibile sul rectruiter (cercate il nome in linkedin). Quando vi presentate in reception per un colloquio è necessario che conosciate il nome del recruiter per cui fate in modo di ricordarvelo!

  1. Siate sorridenti e presentatevi in modo ordinato e professionale

L’abito non fa il monaco, è vero. Ma quando la vostra carriera dipende da 30 minuti di colloquio è necessario dare il massimo, partendo dal vostro outfit: evitate la tuta e le infradito, magliette all’ombelico e vestiti sporchi. Non andate al colloquio accompagnati da fidanzati/e, genitori, amici o cani.

Se venite accompagnati in una sala d’attesa o sala riunioni, attendete IN PIEDI; se l’attesa si fa lunga potete sedervi MA appena entra il vostro interlocutore alzatevi in piedi, sorridete e stringete la mano con convinzione. Durante il colloquio non appoggiate la testa sul palmo della mano, non sbuffate, non rispondete al cellulare. Il telefono deve essere spento o silenzioso e riposto in tasca/borsa. Sul tavolo appoggiate il vostro Cv, una lettera di referenze se ne avete e nient’altro. In un primo colloquio conoscitivo non è necessario prendere appunti, risultereste un po’ esagerati. Date del LEI al vostro interlocutore, anche se lui vi da del tu. Solo e solo se sarà lui ad autorizzarvi a passare al “tu” allora potete farlo. Non esiste una regola ferrea che dice che è vietato utilizzare il bagno, ma se lo fate vi anticipo che non sarà un buon biglietto da visita.

-Come convincere il recruiter di una Azienda o di una Agenzia

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Ciao a tutti,

e bentornati su ORALAVORA.

Oggi parliamo di piccoli accorgimenti che però fanno davvero la differenza.

Affrontiamo il tema del

“ATTEGGIAMENTO DA TENERE VERSO I VARI INTERLOCUTORI”.

Passiamo adesso ad analizzare i due canali tipici di selezione, che vi metteranno di fronte a due interlocutori diversi:

Interlocutore 1 : responsabile risorse umane di una azienda

Valgono tutti gli accorgimenti appena specificati (ndr per chi se l’è perso qui pu’ trovare l’articolo precedente a cui si fa riferimento: “ORALAVORA Cose che nessuno vi ha mai detto: Come presentarsi ad un colloquio di lavoro). Per quanto riguarda il “post” colloquio, assicuratevi di concludere il colloquio con degli step definiti insieme al vostro interlocutore. Ad esempio di fronte ad un freddo “le faremo sapere” potete rispondere “la ringrazio per il tempo che mi ha dedicato; ci terrei molto ad avere una possibilità nella sua azienda. Le può andare bene se ci aggiorniamo tra 2 settimane? Nel frattempo qualora necessitasse di incontrarmi nuovamente o di avere maggiori informazioni sul mio profilo può contattarmi e sarò lieto/a di mettermi a disposizione”

Interlocutore 2: recruiter di agenzia per il lavoro/società di selezione del personale

Qui il film è un po’ diverso. Se il responsabile del personale di un’azienda può offrirvi una o poche opportunità lavorative, il recruiter di una APL/società di selezione può moltiplicare le vostre possibilità di trovare un valido impiego. E’ fondamentale che si crei empatia tra voi e il recruiter. Siate disponibili, umili ed estroversi. Non sollecitate, mai.

Il lavoro del recruiter è capire cosa vuole l’azienda che ha commissionato la ricerca, e trovare dei candidati che possano essere presentati all’azienda, analizzando le vostre competenze ma soprattutto le cosi dette “soft skills” come ad esempio la vostra Flessibilità/Adattabilità, la vostra autonomia nello svolgere le mansioni, la vostra capacità comunicativa. Quanto più convincerete il recruiter e quanto più lo aiuterete a convincere l’azienda.

Molto spesso il recruiter concluderà il colloquio dicendo “adesso inoltro il profilo all’azienda e appena ho novità la aggiorno”. La maggior parte delle volte è vero, si attendono i tempi di scelta delle aziende, sperando che il recruiter sia stato convincente nello spiegare i vostri punti di forza.

Attenzione: molti recruiter, come molti di noi nella vita di tutti i giorni, sono in sofferenza nel dire NO. Per cui è possibile che se il colloquio è andato male, il recruiter non ve lo dirà e il vostro Cv non uscirà mai da quell’ufficio. Non avete modo di saperlo, purtroppo.

-Cosa Vogliono le Aziende – Parte 1

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Trascrizione:

Ciao a tutti,
e bentornati su ORALAVORA.
Oggi parliamo di “Cosa vogliono le aziende”. Cercherò di riassumervi in pochi minuti quella che è stata la mia attività per diversi anni, ovvero ascoltare i responsabili HR delle aziende e recepire quali sono le loro richieste per poi avviare la ricerca del personale per loro conto.
Dividerò il tema in due puntate perché ho parecchio da dire. Stiamo anche girando video interviste a responsabili HR di importanti aziende, perchè ogni azienda ha la sua specificità.
Le cose che vi racconterò non vi piaceranno particolarmente; partiamo dal presupposto che il dipendente perfetto non esiste, cosi come non esiste una azienda perfetta. L’obiettivo di oggi è darvi il punto di vista delle aziende, per permettervi di presentarvi in modo vincente e affrontare al meglio le prime salite.
Immaginatevi le situazioni che vi descrivo, e capirete molte delle cose assurde che vi hanno detto durante i colloqui, ma soprattutto capirete cosa vogliono sentirsi dire i recruiter.
LE AZIENDE VOGLIONO PERSONALE CHE COSTI POCO
ahinoi, checché se ne dica, quando siamo dipendenti rappresentiamo dei fattori della produzione; e chi di voi ha fatto un esame di economia aziendale, sa quanto è importante per l’imprenditore minimizzare i costi della produzione. Se siete all’inizio della vostra carriera, l’azienda dovrà “investire su di voi”, ovvero utilizzare tempo e risorse per permettervi di essere autonomi e quindi sfruttare il vostro valore. E’ per questo motivo che vi saranno proposti ad esempio contratti di tirocinio e apprendistato (quando vi va bene). Per permettervi di controbilanciare uno stipendio misero, avete una sola scelta: utilizzate bene il vostro tempo e cercate di imparare quanto più possibile da colleghi e superiori. Cercate di imparare non solo gli aspetti tecnici del mestiere, ma anche quelli relazionali (esempio: dopo aver preso uno shampoo dal capo, capirete come non prenderne altri). Prendeteli come ulteriori anni di studio, però pagati. Se l’azienda non vi mette nelle condizioni di imparare, lasciatela (dopo aver trovato un altro lavoro ovviamente)
LE AZIENDE VOGLIONO PERSONALE CHE SIA SVEGLIO
Quante volte avete letto sugli annunci “ricerchiamo risorsa sveglia e dinamica”? Ecco, ma cosa vuol dire nel concreto essere svegli? Riprendendo quello che abbiamo detto prima, all’inizio della carriera l’azienda deve investire su di voi. Significa che chiederà ad altri dipendenti di insegnarvi il lavoro. Questi altri dipendenti hanno anche loro delle funzioni aziendali (es: resp. Produzione, resp. Dell’ufficio ecc.) e delle loro attività da svolgere. Quindi toglieranno del tempo alle loro attività per seguirvi.
Essere svegli in questo caso significa che se il vostro tutor vi spiega come fare una certa attività dovete
Prendere appunti
per evitare di farvi ripetere le cose più volte.
Significa anche che se non avete capito
Dovete fare domande
altrimenti rischierete di fare errori, che è PEGGIO!
Essere svegli significa che se un vostro collega sta facendo la sua attività potete osservarlo e cercare di capire cosa e come lo sta facendo, oppure meglio ancora offrirvi di aiutarlo. Questo è in particolare quello che in alto linguaggio tecnico si chiama “rubare il lavoro”. Che sembra una cosa brutta ed invece è uno skill richiesto da molte aziende. Perché ricordatevi che il miglior modo per imparare una cosa è FARLA.
LE AZIENDE VOGLIONO PERSONALE CHE DICA DI SI
Nuovi progetti, nuove mansioni, nuovi orari: dite di si! A meno che non siano cose bruttissime o illegali, cercate di fare più esperienza possibile all’interno della vostra azienda. Sarà tutta esperienza che vi rivenderete ad un prossimo colloquio.
Per oggi ci fermiamo qui. La prossima settimana andiamo avanti con altre “cose che vogliono le aziende”.
Vorremmo anche raccontare “cosa vogliono i candidati”. Per cui diteci la vostra! Quale è per voi il posto di lavoro ideale? In quali situazioni assurde vi siete trovati? Quali sono i dubbi che volete sciogliere? Scriveteci sulla nostra pagina facebook oppure alla mail info@oralavora.it

 

-Cosa Vogliono le Aziende – Parte 2

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Ciao a tutti,

e bentornati su ORALAVORA.

Continuiamo con il tema “COSA VOGLIONO LE AZIENDE

  • LE AZIENDE VOGLIONO PERSONALE PIACEVOLE E NON POLEMICO

Il benessere di una azienda è dato anche dal clima che si respira. Ogni volta che una nuova persona, come voi per esempio, entra in un gruppo di lavoro, gli equilibri si spostano. Sarete simpatici ad alcuni e sarete odiati da altri, come nella vita di ogni giorno. Ma soprattutto all’inizio è necessario che stringiate dei buoni rapporti con i colleghi e superiori. Quindi non siate arroganti, non dite “questo non mi compete”, partecipate alle iniziative e ai pranzi, mettete i benedetti 5 euro per il regalo di compleanno di un collega, siate sorridenti e disponibili anche di fronte a cose che non vi vanno giù. Avrete sempre tempo di sfogare le vostre ire dopo il lavoro con amici e parenti.

  • LE AZIENDE VOGLIONO PERSONALE CHE VOGLIA CRESCERE MA CHE NON ABBIA LA PRETESA DI FARLO

Questa è bellissima! Una vera contraddizione! Le aziende vogliono incontrare risorse che abbiano voglia di prendersi delle responsabilità crescenti ma che non si demoralizzino quando le possibilità di crescita non ci sono. Una ricetta magica per sopravvivere a questa contraddizione non c’è. Il mio consiglio è di mantenere sempre un buon rapporto con i vostri superiori in modo da poter raccontare apertamente (e senza arroganza) le vostre aspettative e le vostre delusioni. Se è un vero capo, capirà e lavorerà per permettervi di raggiungere i vostri obiettivi. Se non lo fa, vuol dire che non crede in voi oppure che semplicemente non ne ha voglia. In questi casi, vi si prospetta una vita lavorativa infelice. Quindi lasciate il lavoro (dopo averne trovato un altro ovviamente!)

  • LE AZIENDE VOGLIONO PERSONALE CHE PORTI UNA SOLUZIONE

Una volta sono andata in una azienda e sulla porta del titolare ho visto appeso questo cartello: SE ENTRI PORTANDO UN PROBLEMA SENZA UNA SOLUZIONE, SEI PARTE DEL PROBLEMA. Siate fantasiosi. Cercate una soluzione, MA NON APPLICATELA! Entrate dalla porta del capo con il problema e una vostra possibile soluzione. Se e solo se lui la riterrà valida, potete applicarla. A quel punto avrete guadagnato 1000 punti.

Se la soluzione non è valida, lui apprezzerà comunque il fatto che ci avete provato.

  • LE AZIENDE VOGLIONO PERSONALE CHE RISPETTI LE GERARCHIE E I RUOLI

Il primo giorno di lavoro vi troverete di fronte a regole “non scritte” e consuetudini per il rispetto delle gerarchie e dei ruoli. Il mio consiglio è: puntate dei colleghi che vi sembrano affidabili, quelli che sono benvoluti dalla maggiorparte, ed emulateli.  Mentre però cercate di capire cosa emulare, ci sono degli atteggiamenti base che vi consiglio: siate piacevoli e disponibili tendenti al sottomesso. Nel mio vecchio ufficio per capire se un nuovo collega era disponibile o meno, facevamo la “prova dei cartoni”. In piena giornata lavorativa mi mettevo a spostare da una stanza all’altra dei cartoni (vuoti) facendo finta fossero pesantissimi. Se il nuovo arrivato diceva “vuoi una mano?” era già entrato nel team.

Dopo avervi raccontato “cosa vogliono le aziende” vorremmo raccontare “cosa vogliono i candidati”. Per cui diteci la vostra! Quale è per voi il posto di lavoro ideale? In quali situazioni assurde vi siete trovati? Quali sono i dubbi che volete sciogliere? Scriveteci sulla nostra pagina face book!

ORALAVORA, scritto tutto attaccato, è visibile sul canale youtube, su facebook, sul sito www.oralavora.it e su linkedin. Ad oggi è ancora piccola piccola! Per favore aiutateci a farla diventare almeno una signorina, in modo che le informazioni preziose possano circolare liberamente. Condividete i nostri video sui social, scriveteci e passate parola!

ATTENZIONE! – Non abbiamo la presunzione di trovare una soluzione alla disoccupazione giovanile.

Vogliamo solo raccontarvi quello che nessuno vi ha mai detto e quello che non trovereste nemmeno in ore ed ore di navigazione sul web.

E se anche solo uno di voi riuscirà a fare un passetto avanti nel suo percorso professionale grazie a ORALAVORA, noi saremo contenti.

Grazie per avermi ascoltato!

A presto!

-Invio del Curriculum: Dove, Quando, PerchèCosa Vogliono le Aziende – Parte 2

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Ciao a tutti e bentornati su ORALAVORA.

Oggi partiamo con un concetto fondamentale: Non vi è permesso lamentarvi del fatto che non si trovi lavoro in italia se il vostro Cv non è OVUNQUE.

Cercare lavoro è un lavoro e richiede costanza e impegno quotidiano. Altrimenti state solo perdendo tempo e non troverete mai lavoro.

Il mio consiglio è di darvi un obiettivo di numero di Cv inviati ogni giorno: ALMENO 10.

Se seguite queste indicazioni è praticamente certo che vi contattino per proporvi un colloquio.

Dove inviarli?

SITI DI ANNUNCI DI LAVORO

Andate su google e scrivere “lavoro+vostra provincia di residenza”. Google vi darà l’elenco dei siti di recruiting che contengono annunci di lavoro per la vostra provincia. I più conosciuti sono infojobs, monster, bacheca, helplavoro, clic lavoro, job rapido, indeed, ma ce ne possono essere molti altri.

Potete restringere il campo e scrivere su google “mansione+vostra provincia di residenza”.

Iscrivetevi ad ogni portale avendo cura di inserire tutte le informazioni dettagliate e di mettere un numero di telefono al quale potete rispondere (ad esempio: mettete il cellulare e non il numero di casa). State molto attenti alle informazioni che mettete, saranno la base sulla quale vi valuteranno. Utilizzate tutto il tempo necessario, è importantissimo! Per l’iscrizione corretta ad un sito in media ci vogliono 30 minuti, quindi considerando di iscrivervi almeno a 10 siti, ci metterete 5 ore.

Gli annunci nei siti vengono aggiornati ogni giorno, per cui OGNI GIORNO entrate nei siti e candidatevi. La sola iscrizione non è sufficiente.

AGENZIE PER IL LAVORO

Sempre su google scrivete “agenzia per il lavoro+provincia di residenza”. Stesso discorso dei siti di annunci. Iscrivetevi e candidatevi ogni giorno.

PAGINE GIALLE + AZIENDE

Se avete già una professionalità o un settore che vi interessa cercate le aziende sulle pagine gialle oppure su google e inviate le vostre candidature per email. Se non trovate le email, chiamate l’azienda e chiedete dove potete inviarlo.

Nella prossima puntata faremo un esempio concreto e vi dimostrerò che tutto quello che vi ho detto è vero.

 

-Come fa un recruiter a scegliere tra i vari candidati – FASE 1: Lo screening dei CV

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Ciao a tutti e bentornati su ORALAVORA.

Oggi rispondiamo ad un nostro follower che si chiama Fabio e che vorrei ringraziare. Fabio ci ha chiesto di parare nel concreto di come avviene la selezione.

Chiunque di voi abbia delle domande da farci, anche scomode, può contattarci sulla nostra pagina Facebook , Linkedin oppure sul sito www.oralavora.it

Divideremo le domande e le risposte di fabio in più puntate.

Fabio ci ha chiesto:  Come fa un responsabile delle risorse umane a scegliere fra i vari candidati? Che criteri adotta, che priorità fissa nel valutare le competenze (magari se puoi farci alcuni esempi per aziende tipo). Poi come fa a capire qual è il candidato giusto in mezz’ora di colloquio, qual è il processo di deduzione a partire dalle domande che pone.

Ok iniziamo a capire come si articola il processo di selezione di un recruiter.

il processo di selezione si divide in più fasi:

  • FASE 1: Screening dei cv
  • FASE 2: Intervista telefonica
  • FASE 3: Colloquio o colloqui
  • FASE 4: post colloquio/proposta

PRIMA FASE: SCREENING DEI CV

Il compito del recruiter è quello di creare MATCH tra le richieste dei responsabili di funzione e i candidati presenti sul mercato. Nel concreto, il recruiter riceve una lista di caratteristiche che il candidato ottimale deve avere sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista caratteriale (o soft skills).

Ad esempio:

impiegato ufficio tecnico

caratteristiche tecniche: conoscenza software solidworks

soft skills: buona dialettica perché si interfaccia con il cliente, problem solving

il recruiter farà un primo screening sulla base delle caratteristiche tecniche. Selezionerà chi nel suo Cv ha specificato la conoscenza del software SOLIDWORKS. Facile. Questa ricerca nei siti di selezione avviene tramite PAROLA CHIAVE, ovvero ci sono dei tool di ricerca che ti permettono di trovare tutti i cv che contengono la parola SOLIDWORKS. Questo vuol dire che quando scrivete un Cv dovete scrivere tutto quello che ha a che fare con la mansione che vi interessa! Se siete quindi dei disegnatore meccanici ad esempio non vi basterà scrivere nel Cv “conoscenza software progettazione” ma dovrete elencare tutti i nomi dei programmi che conoscete.

Per essere presi in considerazione è necessario che il vostro Cv SIA PERVENUTO al recruiter oppure che SIA FACILMENTE REPERIBILE.

Questo significa che il vostro Cv deve essere ovunque. Non vi è permesso lamentarvi del fatto che non si trovi lavoro in italia se il vostro Cv non è OVUNQUE. Per sapere come fare guarda la puntata ORALAVORA  “INVIO DEL CURRICULUM: DOVE, QUANDO, PERCHE’”

 

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